Smettere di fumare
Smettere di fumare è per te l’inizio di una
vera sfida è anche un vero
apprendistato che richiede una buona conoscenza di se stessi e una
reale autostima.
Non appena deciderai di smettere di fumare, esamina con attenzione le
tue abitudini di vita e il consumo, per capire i
momenti principali della giornata in cui le sigarette sembrano essere
indispensabili.
Praticare dello sport ti aiuterà sicuramente a
dimenticare le sigarette. Le tue capacità respiratorie trarranno
rapidamente vantaggio dall’assenza del fumo di sigaretta e potrai
riscoprire le sensazioni piacevoli di un’attività sportiva.
Smettere di fumare... cosa succede dopo... |
- 8 ore:
L’ossigeno contenuto nel sangue
torna alla normalità.
- 24 ore:
Il monossido di carbonio viene
eliminato dal corpo.
- 72 ore: Ti è più facile respirare dopo
il rilassamento del tubo bronchiale; aumenta la tua capacità
polmonare: hai eliminato la nicotina dal tuo corpo.
- 1 settimana:
Hai più forza, più energia
ti accorgerai di avere più fiato, più voglia di fare… più
tempo per te stesso .
- 1 mese:
Sesso migliore. Secondo molti
studi, il fumo causa impotenza. Dopo un mese senza sigarette
la circolazione sanguigna migliorerà, aumentando le
probabilità di avere una sana erezione. Riduci il rischio di
ictus del 33%.
- 3-9 mesi: La respirazione migliora
(meno tosse, più fiato). La funzione polmonare aumenta del
20/30%.
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Ancora benefici |
- Il viso appare generalmente più disteso, più pulito.
- Gli occhi sono più limpidi.
- Si riducono le occhiaie e le borse palpebrali.
- L'alito e' piu' fresco.
- I capelli non sono piu' impregnati di fumo stantio.
- Il colorito diviene più roseo.
- Tutta la persona appare piu' ordinata.
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E ancora... dopo... |
- 2 giorni: i sensi del gusto e del tatto migliorano:
l'alito , le dita, i denti ed i capelli sono più puliti.
- 3 settimane: il lavoro o le attività che si svolgono
risultano più facili.
- 3 mesi: la tosse cronica presente solitamente sparisce.
- 3-6 mesi: 1/3 della popolazione che ha aumentato il peso
ritorna al peso normale.
- 1 anno: i rischi di patologia tumorale è ridotto insieme
al rischio di infarto.
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Cosa ci dicono le persone che
hanno smesso di
fumare? |
- "Ho più energia".
- "Mi sento più in forma".
- "Le mie prestazioni sportive sono migliorate ".
- "Quando mi sveglio la mattina mi sento più fresco".
- "Respiro meglio".
- "Ho riscoperto i sapori e gli odori".
- "Risparmio 35,00 euro ogni 10 gg (un pieno di benzina)
".
- "Non si è più obbligati di preoccuparsi sempre di avere
con sé le sigarette". "L'odore sui vestiti è sparito".
- "Ho un aspetto migliore".
- "Non mi devo più preoccupare dei miei polmoni".
- "Non tossisco più".
- "Non ho più mal di testa".
- "Ho mal di gola più raramente".
- "Sono meno nervosa".
- "Mi dicono che sono ringiovanita."
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Dipendenza fumo
La dipendenza da
tabacco consiste in un consumo eccessivo e incontrollato di sigarette.
A parte il malessere sociale che essa comporta, questa dipendenza
provoca anche diverse malattie, come i cancri, i disturbi
cardiovascolari e le bronchiti croniche che possono causare la morte
del soggetto. La dipendenza da tabacco è anche
pericolosa per chi vive nello stesso ambiente del fumatore poiché si
respira il loro fumo di sigaretta.
Fumo di tabacco
I danni del fumo di tabacco
sono noti da almeno 500 anni.
L’uso di fumare il tabacco è antichissimo. Gli Indiani dell’America
Settentrionale fumavano tabacco per scopi religiosi e magici in pipe
tagliate in una speciale pietra, i Maya fumavano tabacco in pipe di
pietra ma lo avvolgevano anche negli involucri delle pannocchie di
mais. Quando i marinai di Cristoforo Colombo sbarcarono nel 1492
nell’isola di San Salvador, osservarono che gli Indios, uomini e
donne, tenevano in mano una specie di bastone acceso ad un’estremità,
fatto con foglie secche e arrotolate della pianta di cojiba o cohiva,
e aspiravano il fumo dall’estremità opposta.
Più tardi nel 16° secolo gli spagnoli usavano i papelitos, piccoli
sigari avvolti in carta. Nella metà del 19° secolo le sigarette erano
conosciute in Francia, Inghilterra, Italia, Austria. In molti paesi il
materiale vegetale fu sostituito con la carta. La vera diffusione
delle sigarette si ebbe con la guerra di Crimea (1854-1856).
Negli Stati Uniti, l’apparizione nel 1880 di una macchina automatica
per la produzione di sigarette ne diffuse il consumo, soprattutto
delle nuove miscele a merican blend, lanciate sul mercato dopo il
1913. Con la fine della seconda Guerra Mondiale, le sigarette si
diffusero ovunque nel mondo, dominando il mercato dei prodotti di
tabacco. Il fumo di tabacco si diffuse a livello diplomatico in tutto
il continente quando l’ambasciatore portoghese Jean Nicot fece omaggio
a Caterina de Medici non solo delle foglie, ma anche dei semi delle
piante che vennero denominate dal nome di Nicot "Herba
nicotina".
Attualmente il mercato delle sigarette di tipo americano è in continua
espansione, mentre la domanda per le sigarette scure è in declino; in
alcuni paesi prevale l’uso di preparare particolari sigarette con
tabacchi di produzione locale. Smettere di fumare, consigli per smettere di
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